LOGOPEDISTI

La ricerca della stabilità mandibolare è spesso il primo scoglio da superare quando lavoriamo con bambini con disturbo di linguaggio. Una mandibola instabile non può garantire la corretta apertura dentale richiesta, diversa a seconda del fonema linguistico da produrre. Inoltre in una situazione di instabilità la lingua non può muoversi in modo indipendente.

Un quadro similare si evidenzia anche nei pazienti con SMOF. Lo Squilibrio Muscolare Orofacciale (SMOF) è caratterizzato dall’alterazione di una o più funzioni orali:

•Masticazione e Deglutizione
•Posizione di riposo e Respirazione
•Articolazione dei fonemi del linguaggio

Una mandibola poco stabile in posizione di riposo può provocare la respirazione orale notturna e diurna. Inoltre l’instabilità non garantisce alla lingua una base solida da cui partire per effettuare movimenti precisi e autonomi, durante la masticazione e l’atto deglutitorio.

PROTOCOLLO CLINICO:
DIAGNOSI E TERAPIA

La mancata stabilizzazione della mandibola potrebbe essere dovuta ad una debolezza dei muscoli masticatori e/o ad un disequilibrio della loro forza. La postura e i movimenti della mandibola sono gestiti dall’azione sinergica dei masseteri e dei temporali: i primi portano la mandibola in avanti, i secondi la “tirano” indietro.

Se mastichiamo a destra questi movimenti avverranno verso destra, viceversa se mastichiamo a sinistra. Questo richiede una fine coordinazione muscolare.

Se ci troviamo davanti ad una debolezza della forza di uno di questi muscoli oppure ad un disequilibrio (un lato più forte e uno più debole), possiamo avere dei movimenti di disturbo della mandibola e una difficoltà da parte del paziente di mantenerla stabile durante la produzione di alcuni fonemi e/o durante la deglutizione. Infine, l’alterazione della forza dei muscoli masseteri e temporali può comportare una posizione scorretta della mandibola.

Prima di iniziare il lavoro prettamente fono-articolatorio è essenziale stabilizzare la mandibola; prima di lavorare sulla respirazione nasale, sui movimenti linguali e la deglutizione è indispensabile creare una base mandibolare solida.

1. TEST DELLA
POSIZIONE COMODA

(utilizzo bilaterale)

 

Quando è utile

In fase di diagnosi per rilevare un eventuale SMOF da correggere prima di iniziare la terapia logopedica. Per valutare se il disequilibrio muscolare può influenzare la postura della mandibola.

Come Usarlo

Con il paziente seduto su una sedia fissa, con entrambi i piedi appoggiati al pavimento o ad un supporto e le mani sulle gambe:

  1. Inserire Alifix da entrambi i lati con lo spessore maggiore del cuneo in posizione posteriore. Fare masticare e deglutire 1-2 volte.
  2. Ripetere l’operazione ruotando il dispositivo con la parte spessa del cuneo posizionato anteriormente.
  3. Verificare con il paziente quale posizione del cuneo avverte come più confortevole e annotare i risultati nella CARTELLA MUSCOLARE.

In una situazione di equilibrio non si apprezza alcuna differenza tra posizione del cuneo anteriore o posteriore. La posizione comoda del cuneo, parte spessa anteriore o posteriore, è correlata ad un preciso disequilibrio muscolare associato ad una specifica alterazione del contatto dentale. (vedi: lettura guidata del test con Alifix)

2. TEST DELLA STANCHEZZA

(utilizzo bilaterale)

indica una muscolatura che risponde in maniera alterata agli stimoli propriocettivi occlusali con sensazione di appoggio instabile e non corretto che sembra ingiustificata.

Quando è utile

All’inizio della terapia per disturbo di linguaggio e/o SMOF, se si evidenzia instabilità mandibolare e disequilibrio laterale.

Come Usarlo

Con il paziente seduto su una sedia fissa, con entrambi i piedi appoggiati al pavimento e le mani sulle gambe:

  1. Inserire Alifix da entrambi i lati con lo spessore maggiore nella posizione più comoda.
  2. Fare masticare dolcemente fino alla comparsa della prima sensazione di stanchezza o di fastidio muscolare.
  3. Riportare sulla scheda di analisi della muscolatura il o i muscoli che presentano i primi segni di stanchezza e segnare il tempo sulla CARTELLA MUSCOLARE.

In una situazione di normalità si riesce a masticare fino a 5 minuti consecutivi senza avvertire alcuna sensazione di stanchezza. Se la stanchezza viene riferita prima dei 5 minuti significa che la muscolatura è affaticata e dovrà essere allenata con un protocollo personalizzato. (vedi: lettura del Test e Protocollo di allenamento della muscolatura).

Se la sensazione viene riferita solo da un lato, si è in presenza di un’asimmetria funzionale.

3. TEST DI
DISEQUILIBRIO LATERALE

(utilizzo monolaterale)

Evidenzia l’utilizzo asimmetrico della muscolatura possibile causa di sovraccarichi funzionali articolari o dentali.

È fondamentale che il test sia fatto con un Alifix alla volta togliendo quello dall’altro lato.

Quando è utile

All’inizio della terapia se si evidenzia SMOF.

Come Usarlo

Con il paziente seduto su una sedia fissa, con entrambi i piedi appoggiati al pavimento e le mani sulle gambe:

  1. Posizionare Alifix a destra con lo spessore maggiore del cuneo nella posizione anteriore e chiedere al paziente di masticare dolcemente.
  2. Osservare se il mento si sposta dallo stesso lato della masticazione.
  3. Ripetere la valutazione con Alifix posizionato a sinistra e riportare il dato sulla CARTELLA MUSCOLARE.

Quando mastichiamo a destra il mento si sposta principalmente a destra e viceversa. Se il mento si sposta sempre dallo stesso lato, sia con masticazione a destra sia a sinistra, vuol dire che c'è uno squilibrio della muscolatura che dovrà essere corretto con un allenamento programmato. (vedi: lettura del test e allenamento)

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